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    INTEGRATORI SPORTIVI: TUTTI I BENEFICI PER CHI FA SPORT

    Negli ultimi anni, sempre più sportivi hanno scoperto l’efficacia degli integratori sportivi per il miglioramento della prestazione atletica. Attualmente, si stima che 1 atleta su 3 ne faccia regolarmente uso. Tale stima evidenzia come l’utilizzo degli integratori sportivi sia molto più che una semplice moda. Difatti, sempre più professionisti dello sport (medici, preparatori atletici, fisioterapisti) ne hanno riconosciuto il valore e approvatone l’utilizzo. Ciò vale non solo per chi si allena a livello intenso o professionale, ma anche per lo sportivo amatoriale. Questo perchè, da quando gli integratori sportivi si sono imposti sul mercato, si è sempre più giunti ad una gamma di soluzioni diversificate e professionali, performante e sicura per la salute.

    ORIGINE

    Risale agli inizi del ‘900 il primo studio riguardo l’assunzione di zuccheri durante lo sforzo. Nel frattempo, il tema ha subito come è ovvio moltissime evoluzioni, ma si è confermata l’intuizione iniziale: gli zuccheri assunti durante l’esercizio sportivo possono ridurre sensibilmente la fatica muscolare e aiutare la prestazione sportiva.

    Ma veniamo ai giorni nostri. Gli esperti di nutrizione e alimentazione concordano sul ritenere utile l’utilizzo di integratori sportivi, purchè non si superi il dosaggio massimo consentito.

    Il discorso vale soprattutto per gli atleti professionisti che, seguiti da medici dello sport, solitamente competono o fanno sport intenso per 3 o 4 di seguito. Sudando moltissimo, consumano a livello energetico circa il doppio rispetto ai giorni in cui, invece, non fanno sport. In questo caso, la perdita di sali minerali, proteine, vitamine e anche altre sostanze nutritive, rende necessario un’integrazione di nutrienti, visto che non sempre è possibile assumerli attraverso la dieta.

    Ma ciò vale anche per chi pratica sport a livello amatoriale. La frequenza saltuaria di 2/3 volte alla settimana, con sedute di breve o media intensità, non esclude l’assunzione di integratori. L’integrazione, difatti, si rivela particolarmente efficace nel caso in cui non si riesca a seguire un regime alimentare bilanciato. Così facendo, gli integratori sportivi garantiscono anche all’organismo dell’atleta amatoriale un buon apporto di zuccheri e carboidrati, oltre che di proteine e vitamine.

    Seguendo questo decalogo è possibile selezionare l’integratore giusto per la nostra attività, avere un buon bilancio energetico e, allo stesso tempo, mantenere un fisico sano, robusto e forte per svolgere sport di ogni tipologia.

     

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    I PRINCIPI DELL’ AZIONE DETOX

    Perdere i chili accumulati durante pranzi e cenoni delle festività non è semplice. Tuttavia, per ovviare al surplus di calorie che hanno fatto lievitare il girovita lasciando un senso di pesantezza e disagio, l’ideale è attuare un’ azione detox! 

    Con ANADEPIS aiuti il tuo corpo a depurarsi

    Anadepis è l’ideale per accelerare i tempi di disintossicazione del nostro organismo durante la dieta. E’ sufficiente assumere una compressa di Anadepis circa mezz’ora prima dei pasti. In questo modo, gli estratti vegetali contenuti in ogni compressa di Anadepis avviano l’azione depurativa all’interno del nostro organismo.

    Nello specifico, l’azione depurativa di Anadepis avviene attraverso l’azione combinata di:

    CARDO MARIANO

    Possiede un’azione antiossidante ed epatoprotettiva, favorisce il processo di rigenerazione del fegato aumentando l’attività metabolica delle cellule epatiche, con stimolo della sintesi proteica e scioglimento dei grassi anche in caso di steatosi epatica (fegato grasso).

    RISO ROSSO FERMENTATO

    E’ il lievito di riso rosso che contiene la sostanza naturale MONAKOLINA K., inibitore dell’enzima HMG-COA, utile per la riduzione dei livelli di colesterolo e trigliceridi a favore dell’HDL.

    BETULLA

    Estratto naturale con funzione depurativa e antinfiammatoria, aumenta la diuresi combattendo la ritenzione idrica sottocutanea e la cellulite.

    EQUISETO

    Pianta diuretica, in natura possiede notevole quantità di Magnesio e Potassio. Consigliata in caso di ritenzione idrica, anemie e mineralizzazione ossea, calcolosi ed infiammazioni urinarie.

    TARASSACO

    Pianta erbacea con proprietà: epatoprotettiva, disintossicante, digestiva, antinfiammatoria; stimola le ghiandole dell’apparato gastroenterico, è diuretica ed è particolarmente indicata in caso di ritenzione idrica e per l’ipertensione in quanto aiuta a regolare i livelli di glicemia.

    LICOPENE

    Potentissimo antiossidante, riduce i radicali liberi, trigliceridi e colesterolo, si posiziona nel plasma ripulendone vene e arterie, migliora gli acidi biliari dell’intestino ed impedisce l’accumulo dei lipidi nei tessuti.

    Abbina Anadepis ad una dieta detox…

    Lo scopo principale di una dieta detox è quello di disintossicare l’organismo da ogni tipo di tossina. Nello stesso tempo, il regime alimentare della dieta detox favorisce anche una perdita di peso. Inoltre, la dieta detox è perfetta per migliorare lo stato di salute in generale.

    I principi di una dieta detox

    Modificare lo stile alimentare

    I cibi detox sono tutti quelli ricchi di acqua, fibre, vitamine, sali minerali e antiossidanti. Largo,quindi, a verdure e frutta, in primis. Vade retro, invece, a quelli che avvelenano l’organismo e contengono proteine animali, grassi cattivi e colesterolo. Stop, quindi, ad alimenti da fast food come hamburger, patatine fritte, hot dog, salse etc. Stesso discorso anche per prodotti processati e confezionati, caffè ed alcolici.

    Modificare lo stile di vita

    E’ consigliabile fare un pò di attività fisica per attivare la sudorazione, uno dei meccanismi che l’organismo ha per espellere tossine. Va eliminato il fumo e ridotta l’esposizione all’inquinamento ambientale. Inoltre, è necessario imparare a gestire lo stress psicologico, anche attraverso la pratica di discipline meditative, come lo yoga.

    Riduzione dell’utilizzo di farmaci

    Soprattutto in questo periodo, in cui i malanni di stagione la fanno da padrone, vanno evitate “cure fai da te”. I farmaci vanno assunti solo se necessari e solo su indicazione medica.

    Bere molto

    Bere molto è uno dei sistemi più efficaci per eliminare le tossine dall’organismo, attraverso urine e sudore. Non solo, bere tanta acqua aiuta a riossigenare la pelle, donandole un aspetto più sano e lucente e a eliminare il senso di spossatezza. Per cominciare bene la giornata, è consigliabile bere a digiuno un bicchiere d’acqua a temperatura ambiente con una perla di olio di germe di grano, per mettere in moto il metabolismo.

    Dormire a cicli regolari

    Coricarsi e svegliarsi più o meno sempre alla stessa ora, cercando di riposarsi per almeno sette ore, è un vero toccasana per riequilibrare l’organismo ed eliminare tossine e stress.

    Fare la sauna

    Non a tutti piace e non tutti riescono a sopportare l’eccessivo calore, ma fare la sauna, possibilmente senza costume o senza indumenti addosso, aiuta e velocizza in modo sano il processo di eliminazione delle tossine. Si raccomanda sempre, dopo aver finito, di immergersi per qualche secondo in una vasca di acqua fredda per alzare il tono e la pressione sanguigna e poi di concedersi una mezz’ora di riposo al caldo, prima di tornare alle faccende quotidiane. Se possibile, l’ideale è farne una a settimana.

    Fare stretching

    Almeno tutti i giorni, una volta al giorno, è bene dedicare dieci minuti per fare dell’allungamento muscolare. Questo aiuta a eliminare, oltre alle tossine, anche l’acido lattico che si accumula nei muscoli.

    Esempio di dieta detox

    Colazione

    E’ meglio consumarla presto. Un’idea può essere bere un centrifugato di frutta e verdura con un cucchiaino di miele e due fette di pane integrale. In alternativa, vanno bene anche il latte parzialmente scremato o un vasetto di yogurt alla frutta, con fette biscottate integrali e/o 50 gr di fiocchi di frumento. Verso metà mattinata, è buona norma concedersi uno spuntino. Due noci secche, o un pacchetto di cracker integrali, possono accompagnare una spremuta di agrumi

    Pranzo

    Via libera a un passato di verdura, poi a circa 250 gr grammi di verdura, meglio se cruda e condita solo con succo di limone. Perfetta anche una bella porzione abbondante di frutta di stagione. Non facciamo mai mancare il giusto apporto di cairboidrati: 90 gr di pasta o riso in bianco, poco conditi, non fanno male.

    Merenda

    Verso metà pomeriggio, bevete un’altra spremuta di agrumi e poi due tazze di tè verde, dolcificato con un cucchiaino di miele. Prima di cena, un altro centrifugato.

    Cena

    Un’altra porzione da 300 grammi di verdure bollite o crude, condite o semplicemente con un cucchiaino d’olio d’oliva extravergine, del succo di limone e sale, oppure con una crema fredda, a base di yogurt magro, prezzemolo e cetrioli. Ok pesce e carni bianche, senza eccessi.

    Prima di dormire

    È consigliato una tisana depurativa: rilassa e concilia con il sonno.

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    BUONI PROPOSITI: TORNARE IN FORMA…CON LA DIETA DETOX!

    Il primo mese dell’anno è tradizionalmente quello più carico di aspettative e buoni propositi. Passate le feste ed i relativi eccessi gastronomici, uno dei primi e più comuni obbiettivi è quello di rimettersi in forma… Ma cosa mangiare? E qual’è il metodo migliore per tornare in forma?

    Innanzitutto, è bene precisare che è vivamente sconsigliato digiunare per arginare l’aumento di peso o compensare gli eccessi precedenti. Digiunare dopo le feste non solo è inutile e dannoso, ma peggiora l’assetto ormonale (soprattutto dell’insulina) e ci fa venire più fame rispetto alla scelta più saggia di fare pasti regolari ed equilibrati.

    Pertanto, al fine di tornare in forma, è meglio seguire una dieta detox. Una dieta detox, essendo a base di ortaggi e frutta fresca e ricca di vitamine e sali minerali, consente di depurare il corpo dalle tossine accumulate e, contemporaneamente, di perdere peso. Oltretutto, una dieta detox educa ad una serie di corrette abitudini alimentari che sono sempre utili, a prescindere dal desiderio di ritrovare il benessere ed il peso forma smarriti durante le festività.

     

    DIETA DETOX: i vantaggi

    Un periodo di detox post-abbuffate porterà una serie di vantaggi soprattutto se, alla sana alimentazione, si associa della moderata attività fisica. Inoltre, si può ricorrere anche a qualche rimedio depurativo naturale.
    I potenziali benefici sono davvero molti:
    • migliorare il problema della stitichezza
    • perdere peso
    • sgonfiare la pancia
    • migliorare la digestione
    • rafforzare il sistema immunitario
    • aumentare il grado di energia
    • contrastare la ritenzione idrica
    • migliorare l’aspetto di pelle e capelli

    DIETA DETOX: i passi da seguire

    Il primo passo è quello di orientarsi verso una dieta variegata ed equilibrata, ricca di fibre, verdura fresca, vitamine e grassi insaturi. E’ necessario improntare la propria alimentazione sul consumo di cibo integrale (pasta, riso e spaziando fra tutti i principali cereali) e bere molta acqua durante l’arco della giornata. Questo accelera i naturali processi di depurazione di quegli organi che più degli altri sono coinvolti nei processi di eliminazione delle scorie dall’organismo.

    Per il fegato, in particolare, è bene assicurare il corretto introito di omega 3, consumando pesce dall’alto valore nutrizionale come salmone e sgombro. Oltre ad evitare l’assunzione di alcolici e caffeina, facciamo spazio a frutta fresca (utile per l’apporto di vitamine, minerali e composti antiossidanti) ed alimenti vegetali, soprattutto quelli che stimolano la secrezione della bile (attraverso cui le scorie lasciano l’organismo).

    Anche per l’intestino, la presenza di fibre e alimenti freschi aiuterà a ritrovare la regolarità della funzionalità e un equilibrio della flora intestinale. Largo quindi agli alimenti che contengono sostanze coadiuvanti e ad azione epato-protettiva come carciofi, cardi, broccoli, cavoli e cavolfiore. Sono indicatissime anche le verdure che si contraddistinguono per il gusto amarognolo (indivia, cicoria).

    Per i reni, infine, è bene ristabilire il corretto apporto proteico, limitare il sale (in particolare quello di insaccati, salumi e cibi confezionati) e assicurare la giusta idratazione bevendo regolarmente, oltre all’acqua, centrifugati di frutta e verdure, alternandoli a tisane (non zuccherate).

     

    DIETA DETOX: per quanto tempo seguirla

    Si tende a credere che bastino pochi giorni, una settimana al massimo, per depurare il nostro organismo. Questo non solo nella fase post-festività, ma anche ciclicamente ogni 2 o 3 mesi. Sbagliato. Seguire degli accorgimenti per un lasso di tempo così limitato ci espone a potenziali effetti boomerang. Il rischio è che i benefici della dieta svaniscano al termine della stessa, specie se si riprendono le vecchie, sregolate abitudini alimentari.

    Gli esperti concordano nel ritenere che 1 mese sia il lasso di tempo giusto per seguire una dieta detox. In virtù di ciò, è sempre buona norma evitare soluzioni “fai-da-te” e chiedere il parere del proprio medico, tenendo conto delle vostre condizioni di salute e se facciate o meno uso di farmaci.

     

    DIETA DETOX: cosa mangiare

    E’ importante selezionare rigorosamente ingredienti provenienti da agricoltura biologica, o comunque non eccessivamente trattati. Occorre scegliere alimenti e rimedi naturali che aiutino il lavoro del fegato, l’organo chiave per la disintossicazione del nostro corpo.

    Tra i cibi da inserire più spesso nella nostra dieta, ci sono:

    • carciofi
    • arance
    • lattuga
    • spinaci
    • mele
    • piselli
    • bieta
    • olio extravergine
    • limoni
    • cereali integrali
    • noci

    Tra le bevande, oltre all’acqua naturale, è da prediligere il tè verde, oppure centrifugati detox a base di carote, sedano, kiwi, pera, zenzero e tanti altri tipi di frutta o verdura.

     

    DIETA DETOX: cosa evitare 

    Quando si vuole depurare il corpo, è bene evitare soprattutto cibi fritti o troppo grassi (compresi condimenti come il burro) e l’alcool.

    Vanno pertanto evitati, almeno nel periodo detox:

    • zucchero e altri dolcificanti
    • caffè
    • alcool
    • troppo sale
    • latte e derivati
    • grassi saturi e idrogenati
    • junk food e alimenti confezionati in genere.

     

    DIETA DETOX: i rimedi naturali

    Oltre ad una dieta sana, è bene fare un po’ di attività fisica. Basta anche una semplice camminata di 30 minuti al giorno. Ci si può aiutare anche con specifiche tisane detox, utili a favorire la depurazione dell’organismo.

    Appena svegli, una buona opzione può essere una bella tazza di acqua e limone. Di sera, si può concludere la giornata e rilassarsi con una tisana depurativa.

    Ad esempio, assumere:

    • tisana alla curcuma
    • tisana al finocchio (ottima per combattere meteorismo e sgonfiare la pancia)

    Esistono poi specifici rimedi naturali (presenti in ogni singola capsula di Anadepis) che servono a sostenere il lavoro del fegato, quali :

    • tarassaco
    • cardo mariano

     

    DIETA DETOX: menù tipo

    I pasti durante la dieta detox dovrebbero essere suddivisi in questo modo:

    • Prima Colazione: ad esempio, 1 vasetto di yogurt, o 250 ml di latte parzialmente scremato con 4 fette biscottate;
    • Spuntino metà mattinata: 2 noci, oppure 1 pacchetto di cracker integrali;
    • Pranzo: pesando le quantità degli alimenti, non disdegnando la pasta per mantenere il giusto apporto di carboidrati;
    • Spuntino metà pomeriggio: è consigliabile un frutto di stagione;
    • Cena: restando più “leggeri”, ossia optando per carni bianche, pesce o vellutate.

     

    E’ importante sottolineare l’importanza degli spuntini “spezza fame” a metà mattina o a metà pomeriggio, a base di frutta fresca o secca o verdura cruda.

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    POST-FESTE: OCCHIO AL COLESTEROLO ALTO!

    Avete mai misurato il livello di il colesterolo dopo le abbuffate natalizie? Se lo farete, probabilmente scoprirete che i livelli di colesterolo nel sangue risulteranno decisamente superiori a quelli registrati nel periodo estivo. Tutta colpa, appunto, dell’abbondanza culinaria tipicamente natalizia. Dolciumi, cene a ripetizione, alcool ed eccessi di grassi saturi (quelli cattivi) non solo portano ad un aumento il peso, ma anche problemi fisici, come il danneggiamento di arterie e cuore.

    La conferma che gli eccessi natalizi producano questo tipo di pericolose controindicazioni ha ormai basi scientifiche. Uno studio danese – condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Copenaghen su un campione di 25 mila persone di età superiore ai 20 anni – ha evidenziato che i valori di colesterolo totale registrati a Gennaio risultavano mediamente più alti del 15 per cento rispetto ai valori di fine estate, con punte del 20 per cento per il colesterolo Ldl.

    Praticamente, dopo le feste 9 persone su 10 tra quelle osservate nella ricerca hanno mostrato livelli di colesterolo più alti rispetto alla norma.

    Che cos’è il colesterolo?

    Il colesterolo è un grasso prodotto dal fegato ed è presente in tutte le cellule dell’organismo. Il colesterolo viene sintetizzato in buona parte dall’organismo, ma viene anche introdotto attraverso l’alimentazione, tramite alimenti ricchi di grassi animali (come carne, burro, salumi, formaggi, tuorlo dell’uovo), oppure attraverso i grassi insaturi che si ottengono aggiungendo idrogeno agli oli vegetali (tipici di molte fritture, delle margarine vegetali e dei grassi usati in pasticceria). I cibi di origine vegetale (frutta, verdura, cereali) non contengono colesterolo.

    Serve per la sintesi di alcuni ormoni, gioca un ruolo fondamentale nella produzione della vitamina D, è un costituente delle membrane cellulari e di vari tessuti. Se presente in eccesso, può essere molto dannoso: infatti tende ad accumularsi sulle pareti delle arterie e nel tempo può formare una placca che restringe l’arteria e riduce il flusso di sangue. Quando la placca si infiamma o si rompe, si forma un coagulo detto trombo che impedisce l’afflusso di sangue al cuore.

    Esistono due tipi di colesterolo:
    1) LDL, il cosiddetto “colesterolo cattivo”, è contenuto nelle lipoproteine a bassa densità (LDL) che lo trasportano ai vari tessuti, favorendone l’accumulo sulla parete interna delle arterie;
    2) HDL, il cosiddetto “colesterolo buono”, si lega alle HDL (lipoproteine ad alta densità) che lo trasportano fuori dai vasi verso il fegato, dove viene eliminato. Le HDL sono quindi una sorta di “spazzino” dei vasi sanguigni e hanno azione protettiva per le arterie, che vengono ripulite dal colesterolo in eccesso.

    Cosa favorisce l’aumento di colesterolo

    La principale causa dell’ipercolesterolemia è un’alimentazione troppo ricca di grassi saturi (di origine animale, presenti in carni rosse, formaggi, insaccati): i grassi saturi aumentano il livello di LDL e diminuiscono il livello di HDL. Tuttavia, ci sono anche altri fattori che favoriscono l’aumento di colesterolo:

    1) il sovrappeso;

    2) la sedentarietà: un regolare esercizio fisico non solo abbassa il “colesterolo cattivo”, ma è anche in grado di aumentare quello “buono”;

    3) il fumo di sigaretta: fa diminuire il livello di colesterolo HDL;

    4) età e sesso: il colesterolo aumenta naturalmente quando si invecchia. La menopausa, spesso, è connessa con l’aumento del “colesterolo cattivo”.

    L’importanza di un periodo depurativo dopo le festività per limitare il colesterolo «cattivo»

    Per tenere sotto controllo il livello di colesterolo è fondamentale (a maggior ragione dopo le feste) adottare un periodo alimentare depurativo per l’organismo. Innanzitutto, occorre correggere la dieta, iniziando a consumare regolarmente frutta, verdura e legumi. Quindi, limitare il consumo di grassi, dolci e alcool e tornare a svolgere attività fisica (almeno 30 minuti ogni giorno). I grassi polinsaturi (come l’olio di semi) e monoinsaturi (come l’olio d’oliva), in quantità limitata, hanno un effetto positivo perché tendono ad abbassare il livello di LDL.

    Ecco quelli che, ad esempio, sono alcuni semplici accorgimenti alimentari per evitare l’ipercolesterolemia:
    1) limitare il consumo di grassi in generale;
    2) sostituire i grassi saturi (burro, formaggi, carne grassa, insaccati) con quelli polinsaturi (olio di semi) e monoinsaturi (olio di oliva);
    3) aumentare il consumo di frutta, verdura e legumi;
    4) limitare il consumo di dolci;
    5) limitare il consumo di alcol.

    Infine, evitare possibilmente di fumare.

    E’ bene tenere sempre a mente che un’alimentazione sana può ridurre il colesterolo nel sangue fra il 5% e il 10%. Inoltre, una riduzione del 10% della colesterolemia riduce la probabilità di contrarre una malattia cardiovascolare del 20%. In tal senso, come dimostrato dallo studio condotto dal dott. Serpe, una regolare assunzione di Anadepis per un periodo continuativo di almeno due mesi comporta non solo una diminuzione della massa grassa, ma anche un miglioramento dei parametri ematochimici (colesterolo, glicemia e trigliceridi) che prevengono la comparsa del diabete di tipo II.

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    NATALE SENZA INTOLLERANZA? YES, WE CAN!

    Per chi soffre di intolleranza al lattosio, il periodo delle feste di Natale è uno dei più difficili dell’anno. Le tavole sono imbandite di dolci e parenti ed amici ci offrono banchetti sontuosi. Prestare attenzione ai nostri problemi alimentari in queste condizioni è molto difficile, se non impossibile…ma è davvero così?

    In questo articolo proviamo a far chiarezza a riguardo. Inoltre, ti sveleremo come poter sopravvivere tranquillamente alle feste natalizie anche se sei intollerante al lattosio! 😉

    NON TUTTO IL LATTOSIO E’ NOCIVO!

    Innanzitutto, l’intolleranza al lattosio, anche se diffusa, è ancora poco conosciuta. Molte persone, soprattutto se un po’ avanti con gli anni, non capiscono quanto sia fastidiosa.  E, talvolta, sono proprio i nostri cari (parenti e/o amici) a mettere in dubbio i nostri problemi di intolleranza al lattosio. Dal loro punto di vista, mangiare un quarto di bocconcini di bufala non cambia nulla. Pertanto, tendono a sottovalutare il tuo stato, dicendoti di non lamentarti troppo per un semplice mal di pancia, dovuto magari ad altri motivi.

    In questi casi, non resta che armarsi di pazienza ed imporsi (gentilmente). Occorre, difatti, far capire a chi ti circonda che, la tua, è una vera sfida e che è importante che loro ti offrano il loro supporto in questa battaglia.  Oltretutto, bisogna far loro comprendere che ogni caso di intolleranza è un caso a sè.

    Come affermano gli esperti dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare, tutti noi (compreso chi è intollerante al lattosio) possiamo assumere fino a 12 g di lattosio in un’unica dose senza presentare alcun sintomo. Inoltre, se il lattosio è accompagnato da altri cibi, i grammi di lattosio possono essere fino a 24. Ciò non toglie che esistano persone con una sensibilità più elevata. Le persone più sensibili manifestano i sintomi tipici anche con dosi minori di lattosio.

    Come orientarsi allora? Un buon punto di partenza è conoscere il tuo corpo. Se hai scoperto da poco di essere intollerante, assumi quantità di lattosio sempre maggiori, finché non capisci qual è la tua soglia limite.

    Ma, se essere intolleranti al lattosio significa avere difficoltà a digerire alimenti, allora bisogna per forza rinunciare del tutto ai cibi che lo contengono? ASSOLUTAMENTE NO!!!

    ESISTE SEMPRE UN’ALTERNATIVA!

    Attento a ciò che mangi. Hai due alternative: o rinunci ai cibi che contengono lattosio, oppure li assumi con moderazione. Risultato? Nel primo caso, mentre tutti si gustano un dolce prelibato, tu sarai costretto a ripiegare su un frutto, l’unico cibo sicuro che hai a disposizione in quel momento. Certo, puoi portare con te una delle tante alternative senza lattosio che trovi al supermercato…ma immagina di dover far questo per ogni portata della cena di Natale! E oltretutto, perchè dovresti per forza rinunciare a ciò che ti piace?

    La domanda ci porta dritti al secondo caso: assumere in ogni caso i cibi contenenti lattosio…è possibile!!! E’ sufficiente un semplice accorgimento: prendere una capsula di Lactoint Diecimila  prima del pasto!

    Una capsula di Lactoint Diecimila contiene 10.000 unità di enzima lattasi gastroprotetta. Questa dose permette di digerire fino a 21 grammi di lattosio a pasto, come raccomandato dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare! L’enzima lattasi agirà nell’intestino tenue e scinderà le molecole di lattosio, facilitandone la digestione. Inoltre, l’azione del coriandolo, della Vitamina D3 e della fibra d’acacia (contenute in ogni capsula di Lactoint Diecimila) agirà sul processo digestivo, riducendo il gonfiore addominale e prevenendo ogni complicazione dovuta all’intolleranza. Dunque, perchè rinunciare?

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    Ricorda che mettere il cibo al centro di tutto è il modo peggiore di passare le feste natalizie. I pranzi e i banchetti sono, infatti, solo una parte della festa. Quello che più conta è stare bene insieme, la convivialità con le persone che ami e con cui vuoi condividere qualcosa di buono.

    Sii creativo. Ad esempio, decorare la casa con addobbi natalizi e crea l’ambiente giusto per ricevere ospiti! Questo è, solitamente, anche un buon modo per coinvolgere i più piccini! Oppure, se sei a casa di qualcuno, porta gli ingredienti per preparare una buona tisana, da prendere insieme dopo il pasto per riscaldarsi.

    Ci sono alcuni casi in cui gli inviti arrivano senza preavviso. Magari da persone che conosci poco ma a cui non puoi dire di no. Anche se hai paura di essere un guastafeste con le tue richieste alimentari.  In casi come questo non è necessario declinare l’invito. O di accettare, con la preoccupazione di passare la serata in preda ai dolori.

    Un invito a cena deve essere un piacere, e tornerà a esserlo con le capsule di Lactoint Diecimila. Portale sempre con te, e la tue serate scorreranno in totale serenità!

    Come organizzare un party di Natale con gli amici

     

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    INTESTINO IRRITABILE: COS’E’, SINTOMI E RIMEDI

    La tua intolleranza alimentare non ti da tregua?

    Pur eliminando il lattosio continui ad avvertire crampi addominali, gonfiore e fastidiosi movimenti intestinali?

    Allora, molto probabilmente, soffri anche di intestino irritabile. L’ intestino irritabile è un problema da non sottovalutare, soprattutto ora che ci avviciniamo alle festività natalizie, un periodo particolarmente ricco e sregolato dal punto di vista alimentare. Proprio per questo motivo è bene prestare fin da subito molta attenzione alle proprie abitudini nutrizionali, modificandole in un’ottica ricostituente e di prevenzione da futuri disturbi.

    COS’E’ LA SINDROME DELL’INTESTINO IRRITABILE

    La sindrome dell’intestino irritabile (IBS) è principalmente un disturbo della funzionalità del colon che colpisce oltre il 50% della popolazione italiana. Soggetti particolarmente predisposti sono appunto coloro che già soffrono di intolleranze alimentari, per via dei “patimenti” a carico dell’apparato intestinale che tali intolleranze causano.

    Chiamata spesso erroneamente “colite”, la sindrome dell’intestino irritabile è determinata da diversi fattori. I più noti sono l’alterazione del microbiota intestinale e lo stress, che agisce sia sulla mente che sulla pancia. Se ad esempio la diagnosi di un’intolleranza arriva dopo mesi o addirittura anni di sofferenze prima di individuarne la causa, questo genera una situazione di alterazione talmente profonda (disbiosi) che spesso la sola eliminazione dalla propria alimentazione degli alimenti “incriminati”, purtroppo non è sufficiente, bisogna necessariamente ripristinare la flora batterica con un aiuto esterno.

    I sintomi più comuni sono dolore addominale, gonfiore e fastidiosi movimenti intestinali (“borbottio”), nonchè alterata frequenza nell’evacuazione delle feci (diarrea e stitichezza). Tali sintomi, comuni soprattutto nelle donne in età compresa fra i 20 e i 50 anni, sono quelli che normalmente vengono identificati da un medico per riconoscere la sindrome dell’intestino irritabile.

    COME INTERVENIRE E QUALI SONO I RIMEDI

    In questi casi, è necessario riuscire ad identificare i cibi che provocano i sintomi della malattia. Per la flatulenza, ad esempio, occorre evitare legumi e verdure che contengono sostanze fermentabili e producono, quindi, un aumento di gas intestinali. Inoltre, è importante assumere fibre vegetali e ridurre il livello di stress riposando a sufficienza. Effettuare una regolare attività fisica, oltretutto, stimola anche la funzione intestinale, così come non fumare e non bere alcolici.

    Di pari passo, è bene ristabilire l’efficienza e l’integrità della barriera intestinale (epitelio) ricorrendo ad un ricostituente con grandi capacità antinfiammatorie come, ad esempio, un rigeneratore della mucosa, in abbinamento a probiotici. I probiotici sono dei microrganismi vivi che facilitano l’intestino a produrre acido butirrico, un acido grasso saturo che rappresenta la primaria fonte di energia per le cellule della mucosa intestinale (enterociti dell’epitelio). L’acido butirrico non si limita a promuovere la replicazione degli enterociti, ma contribuisce attivamente anche alla riparazione delle lesione epiteliali, svolgendo una funzione difensiva contro i batteri patogeni. Inoltre favorisce l’attività anti-diarroica, tramite l’assorbimento di acqua ed elettroliti.

    ACIDO BUTIRRICO: IL RIMEDIO NATURALE PER L’INTESTINO IRRITATO

    L’ideale per chi soffre di intestino irritato è ACTIBUTIR PLUS, alimento a fini medici speciali (AFMS, per questo detraibile fiscalmente come spesa sanitaria) a base di acido butirrico e fermenti lattici viventi, specifico per intestino irritabile e disbiosi. L’efficacia di Actibutir Plus nella normalizzazione dell’ecosistema intestinale, grazie alla sua potente azione ricostituente e sfiammante, è data dalla combinazione vincente di acido butirricoLactobacillus Acidophilus LA14 (saprofita intestinale).

    Tale associazione vincente contribuisce alla riduzione e prevenzione dei disturbi intestinali (flatulenza, gonfiore, alterazione dell’alvo), riequilibrando la flora batterica. E, come sempre più evidenziano gli studi scientifici, l’integrità della barriera intestinale è un fattore chiave per mantenere un buono stato di salute generale che, alla lunga, viene compromesso nel suo normale funzionamento dal persistere dei sintomi elencati. Difatti, la normalizzazione dell’alterata permeabilità intestinale (epitelio “poroso”) evita la penetrazione di sostanze nocive indesiderate al sistema immunitario.

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    DIETA: IL CALCOLO DEL BMI TI INDICA I CHILI DA PERDERE!

    Il problema dei “chili di troppo”, è un disagio che affligge un’ampia fetta di popolazione non solo in estate, ma anche nel periodo pre/post natalizio. Tuttavia, a volte si tende a confondere l’eccesso adiposo “estetico” con quello reale, ossia quello derivante dal sovrappeso causato dalle malattie metaboliche, che è nocivo per la salute. Spesso, quindi, il desiderio di perdere peso risponde soltanto a una mera necessità estetica, sia per le donne che per gli uomini. Va considerato, inoltre, che ogni organismo, essendo differente, può reagire diversamente rispetto all’azione intrapresa in funzione dell’obbiettivo prefissato al momento in cui ci si è “messi a dieta”.
    Realisticamente, un buon risultato è quello di perdere fra il 10-15% del proprio peso corporeo in un lasso di tempo di 2/3 mesi. E’ scientificamente provato, infatti, che un dimagrimento corrispondente al 10-15% del peso corporeo può migliorare sensibilmente importanti parametri quali pressione alta, ipercolesterolemia, trigliceridi alti e iperglicemia. Volendo fare un esempio pratico: una donna alta 160 cm e che pesa 72 kg avrà come obbiettivo realistico (e raggiungibile) di dimagrimento quello di perdere fra i 7 ed i 10 kg.

    COME CALCOLARE I CHILI DA PERDERE?

    Innanzitutto, per stabilire i chili necessari da perdere occorre individuare il peso di partenza. Un buon metodo è quello di calcolare il BMI, ossia l’indice di massa corporea. Il BMI definisce se un essere umano adulto (NON atleta) rientra in una delle seguenti categorie: sottopeso, normopeso, sovrappeso (non patologico), obesità (patologica). Per ottenere il proprio BMI, è sufficiente dividere il proprio peso (in Kg) con il quadrato dell’altezza espressa in metri: BMI = [Peso in kg/ Statura m2]

    Il risultato ottenuto, ovvero il coefficiente, è da inserire in un’apposita graduatoria di valutazione.

    Valutazione dell’indice di massa corporea (BMI)
    Valutazione Coefficiente
    Sottopeso Fino a 18,4
    Normopeso 18,5 – 24,9
    Sovrappeso 25,0 – 30,0
    Obesità Da 30,1

     

    Riprendendo il nostro esempio precedente, se il peso di una donna è di 72 kg e la sua altezza è di 160 cm, il suo BMI è:

    72/ (1,60 x 1,60) = 28.12 kg/m2 .

    Il suo peso corporeo si colloca, quindi, nella fascia “SOVRAPPESO” e il suo obbiettivo realistico sarà quello di perdere fra i 7 ed i 10 kg in 2/3 mesi.

     

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    SCOPRI I BENEFICI DI UNA DIETA PERSONALIZZATA!

    Seguire una dieta rappresenta una sfida con sè stessi e obiettivi precisi da raggiungere, ma anche l’occasione per adottare finalmente un corretto “stile di vita”. Un modello educativo e comportamentale, quello dell’ “imparare a mangiare sano”, finalizzato a tanti scopi. Calo ponderale, miglioramento dei parametri metabolici, maggiore gradevolezza estetica, autostima sono solo alcuni dei motivi che ci spingono ad intraprendere un percorso dietetico. Dunque: perchè aspettare? Approfitta di questo mese che ci separa alle abbuffate natalizie per ritornare in forma!

    In un mese di tempo, da qui fino a metà Dicembre, potrai finalmente seguire una dieta alimentare creata su misura per te da un medico nutrizionista! Hai capito bene: non seguirai una dieta “qualsiasi”, cioè una delle tante che puoi trovare facilmente in rete e che non funzionano mai. Avrai proprio la TUA DIETA, quella personalizzata per te in base alle tue esigenze (orari di lavoro, attività fisica,poco tempo per i pasti etc.). Sarà una dieta priva di monotonia, ricca di indicazioni e suggerimenti, dettagliata minuziosamente giorno per giorno. In più, scoprirai tanti “cibi nuovi”, i cosiddetti “cibi funzionali”, che garantiranno al tuo organismo ottimi risultati!

    Non pensare: “Bello, ma la farò più avanti”… Più avanti potrebbe essere tardi, o più difficile farla!

    Il tuo benessere lo costruisci adesso! Ed il successo di un percorso dietetico, così come ogni traguardo nella vita, arriva solo con l’impegno e la costanza…

    Non rinviare, inizia subito!

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    DIETA: NON RINVIARE, INIZIA SUBITO!

    L’arrivo della stagione più fredda comporta fisiologicamente un maggiore fabbisogno di calorie per il nostro organismo.

    Proprio in questo periodo dell’anno, vi è una tendenza ad eccedere a tavola con maggiore facilità. Inoltre, l’avvicinarsi delle festività natalizie favorisce la convivialità, con il puntuale susseguirsi di abbuffate con amici e parenti a cui non possiamo sottrarci. Ed è così che, quasi sempre, tutto ciò si traduce in una spiacevole controindicazione per il nostro corpo: l’aumento di peso.
    I chili presi in questo periodo rappresentano proprio quelli più difficili da smaltire. Non solo perchè è davvero difficile rispettare una corretta alimentazione durante le feste. Va detto, infatti, che il freddo non invoglia certo a praticare una regolare attività fisica (specie se all’aperto). Ingrassare, in questo periodo, significa dover quasi sicuramente adottare soluzioni più o meno drastiche più avanti. Le quali, spesso, comportano rischi di altre disfunzioni organiche, in quanto il calo di peso andrebbe raggiunto in un lasso di tempo necessariamente medio-lungo per essere realmente efficace.

    Pertanto, proprio per prevenire un impatto post-natalizio traumatico con la bilancia e, conseguentemente, ricorrere a soluzioni alimentari drastiche, è proprio questo il momento migliore per mettersi a dieta! Non credi?

     

    SCOPRI I BENEFICI DI UNA DIETA PERSONALIZZATA!

    Seguire una dieta rappresenta una sfida con sè stessi e obiettivi precisi da raggiungere, ma anche l’occasione per adottare finalmente un corretto “stile di vita”. Un modello educativo e comportamentale, quello dell’ “imparare a mangiare sano”, finalizzato a tanti scopi. Calo ponderale, miglioramento dei parametri metabolici, maggiore gradevolezza estetica, autostima sono solo alcuni dei motivi che ci spingono ad intraprendere un percorso dietetico. Dunque: perchè aspettare?

    In un mese di tempo, da qui fino a metà Dicembre (o, in ogni caso, da qui a prima del Natale), potrai finalmente seguire una dieta alimentare creata su misura per te da un professionista! Hai capito bene: non seguirai una dieta “qualsiasi”, cioè una delle tante che puoi trovare facilmente in rete e che non funzionano mai. Avrai proprio la TUA DIETA, quella personalizzata per te in base alle tue esigenze (orari di lavoro, attività fisica,poco tempo per i pasti etc.). Sarà una dieta priva di monotonia, ricca di indicazioni e suggerimenti, dettagliata minuziosamente giorno per giorno. In più, scoprirai tanti “cibi nuovi”, i cosiddetti “cibi funzionali”, che garantiranno al tuo organismo ottimi risultati!

    Non pensare: “Bello, ma la farò più avanti”… Più avanti potrebbe essere tardi, o più difficile farla!

    Il tuo benessere lo costruisci adesso! Ed il successo di un percorso dietetico, così come ogni traguardo nella vita, arriva solo con l’impegno e la costanza…

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    DIETE DRASTICHE: OCCHIO AI RISCHI CHE SONO DIETRO L’ANGOLO!

    E’ stato scientificamente dimostrato come avere abitudini alimentari scorrette comporti alti rischi per l’organismo. Un esempio è quello di seguire diete temporanee e/o fai-da-te con drastiche privazioni di cibi desiderati. Il pericolo maggiore in questi casi è quello di cadere in una forma di dipendenza dal cibo “proibito”. Tale dipendenza innesca un circolo vizioso negativo, fatto di continue e pesanti abbuffate, che rende inutile ogni sacrificio. Inoltre, questo cortocircuito può alterare anche i centri neurali del piacere, gli stessi che si attivano con il sesso o le droghe.

    Questo dato è ribadito dallo studio condotto da Pietro Cottone e Valentina Sabino, ricercatori della Boston University School of Medicine (BUSM). Lo studio, pubblicato sulla rivista Neuropsychopharmacology, ha rivelato come dei topolini sani, sottoposti ad una dieta a base di cibo zuccherino al sapore di cioccolato per due giorni a settimana, siano scivolati rapidamente nella dipendenza da questo cibo. Ma non solo: anche in abbuffate compulsive (binge eating) sempre più pesanti. Contemporaneamente, nel cervello degli animali è comparsa una disfunzione dei centri del piacere. Ciò li resi come assuefatti al cibo e bisognosi di aumentare le quantità consumate per soddisfare i sensi.

    Lo studio sui topolini rivela, quindi, i rischi delle cosiddette diete fai-da-te. Affidati ad un professionista, così da poter seguire un corretto e personalizzato piano alimentare.

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    POCA VOGLIA DI ALLENARSI? ECCO 10 CONSIGLI PER RITROVARE GLI STIMOLI GIUSTI!

    La parte pigra di te ha preso il sopravvento e l’unica disciplina sportiva in cui eccelli è il triplo carpiato sul divano? Allora è arrivato il momento di ritrovare la voglia di allenarti e ricominciare a prenderti seriamente cura di te!

    COME RITROVARE LA VOGLIA DI ALLENARSI

    Quando arriva il momento di andare in palestra, o di cimentarsi in un’attività fisica, la facilità con cui troviamo un modo per non farlo è davvero sconcertante. Da “non ho tempo” , passando per “piove/fa freddo”, fino ad arrivare a “non ho più l’età” e “la prova costume è ancora lontana” : il ventaglio di alibi è sempre abbondante ed in continuo aggiornamento. L’intenzione di rimandare e la paura di non riuscire a raggiungere i propri obiettivi sono sempre dietro l’angolo ma, fidati, basta davvero poco per accorgersi che rimettersi in forma non è poi così difficile come sembra. Ecco a te 10 semplici trucchi che ti aiuteranno a ritrovare la voglia di prenderti cura di te!

    1) NON LASCIARTI SCORAGGIARE DAL TANTO TEMPO TRASCORSO DALL’ULTIMA VOLTA!
    Se, per qualsiasi motivo, hai dovuto sospendere per parecchio tempo l’attività fisica, non lasciare che questo ti scoraggi in alcun modo! Che sia per colpa di un infortunio, o di un evento particolare o di una semplice mancanza di volontà, trova il modo di ricominciare gradualmente! Per iniziare, prova a ritagliarti uno o, al massimo, due giorni a settimana, in cui dedicarti alla tua forma per un’oretta. Il tuo corpo, e non solo, ti ringrazierà e ti gratificherà molto presto.

    2) FAI UN RAPIDO FOCUS DEL TUO CORPO
    Prima di iniziare ad allenarti, segna tutto ciò che riguarda il tuo corpo (ad esempio il peso, i centimetri di addome, braccia e gambe, l’indice di massa corporea). Questo sarà il tuo punto di partenza: focalizzati su cosa, a tuo avviso, vuoi migliorare e concediti il tempo sufficiente per realizzare il tuo piano. Chiudi tutto in un cassetto per tirarlo fuori fra qualche tempo. Intanto, ricorda il vecchio detto che dice che l’impegno più gravoso è quello che assumi con te stesso…ma è anche quello più gratificante!

    3) PUNTA SU OBIETTIVI REALIZZABILI
    Palestra e pigrizia sono due mondi opposti. La voglia di allenarti crescerà solo se ti porrai obiettivi realizzabili ed in linea con le tue possibilità fisiche. Porti un obiettivo, difatti, ti aiuterà ad avere anche un’idea più chiara sulle attività che potrai svolgere: per la perdita di peso, ad esempio, sono maggiormente indicate le attività brucia-grassi (quelle aerobiche, come la cyclette, lo step, il tapis-roulant) senza per forza doversi massacrare con allenamenti ad alta intensità! Anche perchè non c’è bisogno di spendere molte ore in palestra per riuscire a tornare in forma: bastano infatti pochi minuti al giorno (20/25 di media) per allenare sufficientemente tante zone del nostro corpo.

    4) TROVA L’ATTIVITÀ MIGLIORE PER INIZIARE
    Che umore hai? Quali sono i tuoi bisogni? Quanto tempo vuoi dedicare all’allenamento? Rispondere a queste domande può essere utile per comprendere su quale attività devi puntare per iniziare a motivarti e riavvicinarti allo sport. Potrebbe trattarsi anche solo di una semplice passeggiata all’aperto, una lezione di pilates oppure una rigenerante nuotata in piscina. Va bene tutto, purchè si dia il “là”.

    5) PREPARA IL BORSONE E COMINCIA, SENZA PENSARCI TROPPO!
    Inizia senza pensarci troppo! Sembrerà un consiglio scontato ma ti assicuriamo che avere sott’occhio il borsone con tutto il necessario per andare in palestra, a correre, a nuoto è sempre un ottimo promemoria. Mettilo bene in vista: lui ti guarderà, ricordandoti che sta aspettando te! Si tratta di semplice un trucco psicologico che funziona sempre, in quanto combatte pigrizia e senso di colpa! Approfitta di un momento libero, indossa la tua tenuta sportiva preferita e preparati per il tuo allenamento!

    6) VARIARE E’ LA CHIAVE!
    Per mantenere alto il tuo morale, non fossilizzarsi sempre sulla stessa attività! Prova, invece, a variare con frequenza i tuoi esercizi. Questo cambiamento andrà ad agire non solo sulla tua mente ma anche sul tuo corpo: spronare diversamente i muscoli, difatti, ti permetterà di raggiungere con più facilità gli obiettivi prefissati.

    7) TROVA IL GIUSTO COMPAGNO PER GLI ALLENAMENTI!
    Se non riesci a combattere la pigrizia da solo/a, trova qualcuno di affidabile che sia in grado di spronare ad allenarti e a fare sempre meglio! Motivarsi a vicenda aiuta non solo nell’esercizio fisico, ma facilita il divertimento. Tuttavia, tieni a mente che anche mantenere la propria autonomia è importante per non saltare gli allenamenti se uno sei due è costretto a rinunciare.

    8) TIENI TRACCIA DEL TUO UMORE
    Tieni a mente il tuo stato d’animo prima, durante e dopo l’allenamento. Quanto è stato stimolante? Eri a tuo agio nel farlo? É servito a mettere da parte lo stress della giornata? Vuoi rifarlo? Annotare le sensazioni che emergono ti aiuterà a comprendere se sei sulla strada giusta, o apportare delle modifiche al tuo percorso.

    9) EVIDENZIA I TUOI PROGRESSI. 
    Prima di iniziare ad allenarti segna tutto ciò che riguarda il tuo corpo (ad esempio il peso, i centimetri di addome, braccia e gambe, l’indice di massa corporea) e confrontali di tanto in tanto con quelli attuali. Se non noti subito cambiamenti eclatanti non preoccuparti: il corpo ha bisogno di tempo per cambiare. Soprattutto se sei alle prime armi, è importante iniziare gradualmente e non strafare.

    Inoltre, tieni conto che, talvolta, abbiamo bisogno di accogliere nuove sfide per abbattere la monotonia e sfidare i nostri limiti. Scoprire fin dove possiamo spingerci e sapere che possiamo fare affidamento sul nostro corpo per capire quando fermarci è fondamentale per l’autostima e accrescere la motivazione.

    10) SEGUI UN’ALIMENTAZIONE SANA ED EQUILIBRATA MA… PREMIATI OGNI TANTO!
    Alimentazione e palestra sono due facce della stessa medaglia. Anche se non stai seguendo una dieta specifica, assicurati di includere nel tuo piano alimentare molti cibi ricchi di fibre, vitamine e nutrienti. Preferisci alimenti con pochi grassi e affianca sempre un contorno di verdure al piatto principale. Cerca di ridurre al minimo le quantità di zuccheri raffinati ed evita bibite gassate e alcol, in favore di almeno 2 litri di acqua liscia al giorno. Idratare correttamente il corpo e mangiar sano favorisce il corretto funzionamento dell’organismo e permette di eliminare tossine e liquidi in eccesso.

    Sappiamo bene quanto sia impegnativo fare attività fisica e al tempo stesso mangiar sano. Troppa rigidità finisce col causare stress e ci spinge a lasciar perdere ogni buon proposito. Ecco perché ti suggeriamo di premiarti ogni tanto, concedendoti un piatto calorico, di quelli che ti piacciono! Ma…senza esagerare! 😉