In tempi di isolamento per il rischio contagio da Coronavirus, il passatempo preferito dalle famiglie chiuse in casa è diventato cucinare e mangiare. Un passatempo senza dubbio divertente, creativo e coinvolgente anche per i più piccoli. Però c’è un rovescio della medaglia. In questa fase, difatti, ci si ritrova sempre più a consumare pasti molto abbondanti, con maggiore frequenza di quanto eravamo abituati. E ciò avviene non solo per consumare le quantità di cibo acquistate, o preparato in casa…ma anche per noia o ansia. Il risultato finale è che molti italiani stanno conducendo un regime alimentare totalmente squilibrato. Ciò può comportare un aumento di peso che va dai 2 ai 6 kg mensili con il rischio, non solo a lungo andare, di pericolose conseguenze per la salute.
Bisogna prestare molta attenzione, dunque. A tal proposito, ecco alcune importanti indicazioni che il Biologo Nutrizionista Febo Quercia raccomanda di seguire.
METTI UN FRENO AL “FOOD-PORN”!
Sui social è tutto un susseguirsi di post di piatti, ricette e gare di cucina. Attenzione: concentrare tutta l’attenzione o la maggior parte di essa sul cibo non è interesse, ma masochismo. In questo periodo, durante il quale stiamo tutti conducendo una vita decisamente molto sedentaria, sarebbe invece importante diminuire l’apporto calorico quotidiano. Questo perché il nostro organismo non ha bisogno di tante energie, visto che il fabbisogno personale dell’organismo si adegua allo standard di riferimento. L’attuale tendenza a cucinare in continuazione porterà inesorabilmente ad un aumento incontrastato del peso. L’obbligo e la necessità di restare a casa, invece, possono essere un’opportunità. Ad esempio, per dedicare un po’ di tempo alla preparazione di cibi più salutari e più gustosi! Difatti, pietanze molto condite e ricche di grassi danneggiano inevitabilmente la salute.
Bisogna capire che quello che stiamo vivendo non è un momento di festa e di pausa dalle abitudini salutari (dieta compresa). Siamo in emergenza e la prima attrice protagonista è proprio la salute. Un obeso, infatti, è una persona molto più esposta a malanni di qualsiasi natura, poichè le sue difese immunitarie non sono eccellenti.
LA MIGLIORE ALIMENTAZIONE PER L’ISOLAMENTO
Non esiste un’alimentazione in grado di prevenire o combattere l’infezione da COVID-19. Sicuramente, però, possiamo sostenere o stimolare il nostro sistema immunitario consumando quotidianamente alimenti ricchi di vitamine (in particolare la D) e di sali minerali. E scegliere gli alimenti giusti è importante tanto quanto cercare di non strafare…
Occorre dunque seguire i principi basilari della sana alimentazione. Paradossalmente, è proprio in un momento come questo che sarebbe utile iniziare ad appoggiarsi ad una dieta personalizzata compilata da un nutrizionista! A maggior ragione, chi ha iniziato un percorso alimentare con il proprio nutrizionista non dovrebbe abbandonarlo proprio ora, ma continuarlo facendolo aggiornare. E’ questo l’unico modo per non perdere i risultati raggiunti fino allo stop determinato dall’emergenza. Va detto che, fortunatamente, i nutrizionisti possono continuare a seguire i propri pazienti anche on-line. In tantissimi hanno già attivato sistemi di efficace consulenza “a distanza”, grazie al supporto della tecnologia (Skype, Zoom, Whatsapp solo per citarne alcuni), così da garantire sempre una continua assistenza.
Chi invece non segue i consigli di professionisti del settore, può attenersi ai principi della dieta mediterranea, rispettando le tradizioni e mangiando giuste porzioni di ogni portata senza esagerare.
MENU’ TIPO
- consumare una porzione di verdura per ciascun pasto principale;
- spuntini a base di frutta fresca, yogurt, frutta secca o estratti di frutta e verdura evitando dolci e prodotti industriali;
- consumare cereali (come pasta o pane) preferibilmente integrali, ma senza esagerare con le quantità;
- consumare più frequentemente i legumi, spesso non troppo presenti sulle nostre tavole proprio a causa del poco tempo a disposizione per cucinarli.
È preferibile mangiare:
- carne o formaggi stagionati 1-2 volte a settimana,
- pesce 2-3 volte a settimana,
- uova affettati e formaggi freschi una volta a settimana.
Importante utilizzare poco sale e sostituirlo con aromi, spezie e limone per insaporire e utilizzare olio extravergine d’oliva.
E’ possibile “sgarrare”? Sì, purchè con moderazione. E’ chiaro che in momenti di grande stress come quello che stiamo vivendo non sono praticabili divieti assoluti. D’altronde, è noto come il cibo influenzi non solo la nostra salute, ma anche il nostro umore. E’ giusto, quindi, coccolarsi ogni tanto, concedendosi qualcosa che può portarci un po’ di “allegria”. Una barretta di cioccolato, ad esempio, può indubbiamente farci sentire più gratificati. L’importanza, come detto, è sempre quella di limitare la quantità, nella consapevolezza che dopo dovremo fare i conti con la bilancia. In genere, infatti, i cibi gratificanti sono spesso ipercalorici.
COME SCEGLIERE I PRODOTTI
Ovviamente vale sempre il consiglio di consumare cibi freschi che mantengono intatte le loro proprietà nutritive. I decreti emanati, tuttavia, impongono però di restare a casa e di uscire solo per motivi strettamente necessari. Organizzare una spesa settimanale è, di conseguenza, la cosa migliore. La surgelazione in ogni caso non modifica eccessivamente le qualità e l’efficacia nutritiva degli alimenti. Inoltre, va sfatata l’idea che i cibi freschi, una volta surgelati, perdano il loro potere nutrizionale.
MANTENERSI IN FORMA, ANCHE MENTALMENTE
Esistono molte possibilità casalinghe per mantenersi fisicamente attivi: perfetti cyclette, tapis roulant, aerobica e corpo libero. E’ esercizio fisico anche riordinare sgabuzzini, garage, salire e scendere le scale a piedi quando si porta fuori il cane o si getta la pattumiera. E poi dedicarsi ad organizzare il proprio lavoro da casa, fare cose sempre rimandate: è questo il momento ideale per le letture. Il segreto è non fermarsi mai, neanche con la testa. L’azione costante ci porterà a non abbandonarci a pensieri negativi, restando forti e combattivi per quando tutto questo sarà finito. Ecco “la chiave di volta”: progettiamo il nostro futuro adesso! Questa prospettiva ci permetterà di non trascorrere le giornate inutilmente, seduti a tavolo ad abbuffarci.
