• Nessun prodotto nel carrello.
Shop by our top categories...
    Risultati per:

    Blog, Senza categoria

    CORONAVIRUS: LA VITAMINA D RAFFORZA IL SISTEMA IMMUNITARIO!

    Anche le vitamine fanno la loro parte nella battaglia contro il Coronavirus. Senza voler creare false aspettative (poichè non possono in alcun modo sostituire i medicinali), si può tranquillamente affermare che un’assunzione regolare di Vitamina C e D, durante tutto l’anno, contribuisce ad alzare le nostre barriere immunitarie. Queste vitamine, assumibili da fonti naturali, alimentazione ed attraverso una giusta dose di integrazione, sono quindi importanti strumenti di azione preventiva.

    CORONAVIRUS e VITAMINA C

    Le dosi giornaliere di vitamina C non sono eccessive. Il fabbisogno quotidiano è, infatti, di appena 85 milligrammi per le donne e 105 milligrammi per gli uomini. E’ sufficiente un’arancia al giorno per coprire i due terzi del fabbisogno. Oppure, bastano appena due kiwi per arrivare a quota 125 milligrammi. D’estate e in autunno, possiamo trovare la vitamina C innanzitutto nelle fragole, nelle ciliegie e nei frutti di bosco. Poi ci sono le verdure, come cavoli e broccoli. Anche solo un peperone, dal peso di un etto, è in grado di coprire le esigenze giornaliere di vitamina C.

    CORONAVIRUS e VITAMINA D

    La vitamina più adatta a contrastare in termini preventivi il Coronavirus è la vitamina D. Per lungo tempo, la vitamina D è stata associata soltanto alle ossa e alla robustezza dello scheletro, in quanto prezioso regolatore del metabolismo del calcio. Non è così. La vitamina D, secondo una significativa quantità di studi scientifici, è molto importante anche come naturale immunomodulante, capace cioè di regolare le nostre difese immunitarie e proteggerci dalle aggressioni virali. La potente azione della vitamina D si lega in 2.776 punti diversi del DNA ed esercita un ruolo di modificatore di ben 200 geni. Ma c’è un dato da tenere a mente: con il passare degli anni e con la vita sedentaria, la presenza di vitamina D nel nostro organismo diminuisce fino a raggiungere soglie di deficit.

    COS’E’ IL DEFICIT DI DI VITAMINA D

    Il deficit di vitamina D colpisce circa il 70% della popolazione italiana, specie quella in età avanzata e, durante i mesi invernali, anche il 50% dei giovani/adulti. E’ stato inoltre dimostrato che le persone in sovrappeso soffrono maggiormente di carenza di vitamina D. Una carenza prolungata di vitamina D, quindi, comporta notevoli rischi per l’organismo e per il nostro sistema immunitario. Prevenire tale deficit significa non solo ridurre l’incidenza di patologie osteometaboliche (come rachitismo e osteoporosi), ma comporta benefici biologici nei soggetti afflitti da condizioni patologiche (malattie neoplastiche, autoimmuni e cardiovascolari), nonchè nei soggetti affetti da intolleranza al lattosio, con conseguente difficoltà nell’assorbimento intestinale del calcio.

    DOVE SI TROVA LA VITAMINA D

    La fonte principale (circa il 75-80 per cento) è il sole. Dunque bisogna far le scorte di vitamina D tra la primavera e l’estate, quando la pelle la sintetizza in grandi quantità. Poi ci sono gli alimenti. I più importanti, per il contenuto di vitamina D, appartengono a tre categorie. C’è vitamina innanzitutto nei latticini (formaggi e tuorlo d’uovo). Poi, ve n’è traccia in alcune specie di pesci, come salmone, spada, tonno, sgombro, aringhe e sardine. Infine, nell’avocado e nelle bevande vegetali fortificate, dal latte di mandorla a quello di soia.

    ALIMENTAZIONE, ATTIVITA’ FISICA ED INTEGRAZIONE!

    In questi giorni, non potendo uscire di casa se non per situazioni davvero necessarie, abbassiamo notevolmente le possibilità di esposizione al sole, ossia alla fonte primaria di vitamina D. Oltretutto, il poco tempo trascorso all’aria aperta fa il paio con il rischio di un’alimentazione errata. In queste circostanze, aumentano le possibilità di prendere peso…e la massa adiposa ne blocca la formazione! Che fare, quindi?

    Ricordiamoci sempre, mai come in questo caso, di osservare un corretto stile di vita. Manteniamo un regime alimentare vario ed equilibrato, senza trascurare un pò di attività fisica “domestica” (cyclette, esercizi a corpo libero etc.) per avere sempre un peso corporeo non eccessivo.

    Infine, ricordiamoci che La vitamina D può essere assunta anche tramite integratori. Due sono le forme di vitamina D in commercio. La prima, riservata però alle “persone a rischio” (cioè che abbiamo già subito fratture, perché può intossicare l’organismo) è quella con la vitamina D già attiva. La seconda è quella con la Vitamina D3, che stimola l’enzima creato dalla pelle per produrre vitamina D. E’ innocua, perché agisce in modo naturale. Ed è qui che entra in gioco Lactoint Diecimila, che annovera fra i suoi componenti di base proprio la Vitamina D3. Tale caratteristica lo rende un integratore unico nel suo genere e, quindi, molto più di un semplice contrasto per l’intolleranza al lattosio. Così, grazie alla Vitamina D in esso contenuta, una regolare assunzione di Lactoint Diecimila contribuisce al rafforzamento del sistema immunitario, oltre che al raggiungimento di normali livelli di calcio nel sangue e al mantenimento in salute delle ossa.